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DI
 60 MESI                                               









 

Lyctus Brunneus
Noto come lictite è lungo dai 3 ai 5 mm ed è di colore bruno scuro.
Ogni femmina depone dalle 50 alle 70 uova.
Attacca principalmente il legno di latifoglie (quercia, acero, noce,
frassino). Questo insetto provoca numerosi ed estesi danni e alcune generazioni possono svilupparsi nello stesso legno riducendolo in polvere e lasciando intatto solo un leggero strato superficiale che si rompe alla più piccola pressione.

Hylotrupes Bajulus
Presenta lunghe antenne rivolte all'indietro.
Il torace presenta una piccola macchia bianca, mentre le elitre ne hanno due quasi a metà altezza. Attaccano il legno non più vecchio di 30-50 anni, preferibilmente quello di conifera.
L'eventuale infestazione si nota solo dopo i primi due-tre anni.
La larva apoda è più grande dell'adulto (2-3cm) e produce gallerie a sezione ovale con diametri compresi fra i 6 e gli 8 mm.
Producono pochi fori di sfarfallamento.

Anobium Punctatum
Noto anche come tarlo del legno, o tarlo dei mobili, si nutre della polpa del legno. Gli  esemplari femmina depongono le uova ( tra le 20 alle 60 uova) nelle piccole fessure. Dopo 4-5 settimane le larve appena schiuse penetrano all'interno scavando gallerie del diametro di appena 1-2 mm e ci rimangono fino a metamorfosi completa. Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta        
(primavera e autunno), infatti, fuoriesce dal legno lasciando dei caratteristici fori indicativi del suo passaggio dal diametro di 2 mm circa.
La presenza dei firi sulla superficie legnosa è indicativa quindi di uno sviluppo già terminato. All'interno del legno restano infatti le uova e le gallerie vuote che rappresentano una minaccia per l'integrità della mobilia d'appartamento.

Scleroderma
Si tratta di un insetto appartenente all'ordine degli imenotteri, di dimensioni minuscole. Lo Scleroderma è un parassita del tarlo. La femmina dopo essere penetrata nelle gallerie prodotte dal tarlo punge la larva paralizzandola e vi deposita dentro le uova. Durante le sue peregrinazioni alla ricerca di fori di tarlo per deporre le uova si annida su stoffe, tende e lenzuola. In mancanza delle prede abituali può pungere l'uomo, anche ripetutamente, provocando papule rossastre indurite, grandi e pruriginose. Per combattere lo Scleroderma l'unica soluzione consiste nell'eliminazione del tarlo.
















 
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